Focus sui processi
Lo sviluppo di competenze implica un’attenzione non solo all’acquisizione di conoscenze ma anche allo sviluppo dei processi che consentono di mobilitare le proprie risorse per affrontare le situazioni di apprendimento. Questi processi risultano fondamentali, in quanto rendono saperi ed abilità potenzialmente trasferibili a diverse situazioni di apprendimento (transfer). Le allieve e gli allievi, pertanto, devono mobilitare questi processi per attivare, situare e adattare le risorse rispetto al compito da affrontare. I processi, pertanto, corrispondono a operazioni mentali e procedurali assimilabili al saper agire.
Processi di interpretazione, azione e autoregolazione
Il Piano di studio identifica tre tipologie di processi:
- i processi di interpretazione del compito da affrontare, che consentono di mettere a fuoco la situazione problema che deve essere risolta, al fine di mobilitare tutte le risorse necessarie;
- i processi di azione, che si esprimono attraverso le strategie operative che il soggetto attiva per rispondere alle sollecitazioni del compito richiesto;
- i processi di autoregolazione, grazie ai quali il soggetto riesce a monitorare e ad adattare la propria modalità di risoluzione del compito, tenendo conto del possibile evolversi della situazione.
Coerenza e organicità operativa
Al di là di qualche sfumatura linguistica, è possibile ricondurre i diversi processi presentati nel Pds – con particolare riferimento alle Competenze trasversali e ai Piani disciplinari – alle tre categorie sopra citate. Questo aspetto tende a conferire una certa coerenza complessiva all’offerta curricolare, offrendo spunti per una lettura interdisciplinare dell’attività didattica, pur lasciando inalterate le specificità epistemologiche delle diverse materie.
Orientamento e sostegno alla progettazione, alla valutazione e allo sviluppo della consapevolezza
Questi processi, inoltre, orientano la progettazione e la pratica didattica, poiché indicano specifiche azioni cognitive, espressive e motorie, che possono tradursi in situazioni attuative puntuali ed esplicite, definendo in termini operativi il percorso di avvicinamento verso la competenza, secondo una logica a ritroso.
In conclusione, i processi equivalgono a “verbi d’azione” che contribuiscono sia ad armonizzare e a rendere facilmente condivisibile per la comunità insegnante il lessico relativo alle diverse consegne operative, anche in termini valutativi, sia presentare all’allieva e all’allievo forme contestualizzate ed esplicite di attività didattiche, sulle quali operare un più facile controllo.