Impianto curricolare

Per una scelta consapevole

Se lo scopo ultimo dell’educazione allo sviluppo sostenibile consiste nel portare l’allieva e allievo ad effettuare scelte ed azioni consapevoli, autonome, critiche e costruttive rispetto al proprio contesto di riferimento, volte pure a modificare lo stile di vita, un approccio attivo e partecipativo, teso all’esplorazione, alla sperimentazione, alla progettazione e alla riflessione sull’esperienza didattica, rappresenta un indirizzo da privilegiare. Tuttavia, come già affermato rispetto all’apparato metodologico offerto dall’ambito scelte e progetti personali, al fine di affrontare un tema complesso e variegato occorre conoscerne i principali fatti, concetti e rappresentazioni che lo caratterizzano, per avviare un primo orientamento rispetto ai problemi ad esso connessi. Acquisita una maggiore comprensione del fenomeno – sia cognitiva, sia socio-emotiva, attivando quindi specifiche disposizioni ad agire – sarà possibile formulare alcune ipotesi di partecipazione, che assumeranno la forma di progetti personali o collettivi, in cui l’esperienza concreta risulterà sempre più presente ed evidente. Sostanzialmente, questa tripartizione si può così riassumere: conoscere e comprendere, sensibilizzarsi, agire.

Le tre dimensioni, tuttavia, non sono da intendersi in senso puramente sequenziale (prima si comprende, poi ci si sensibilizza e quindi si agisce), ma come riferimenti che si compenetrano e si richiamano reciprocamente, mettendosi in gioco costantemente nel percorso di apprendimento. Ad esempio, in alcuni contesti – come per il primo ciclo, e in parte anche per il secondo – la dimensione socio-emotiva potrebbe essere considerata una porta d’accesso principale, grazie all’impatto che certe tematiche possono avere per suscitare una prima rappresentazione che, seppur vaga e generica, costituisce la premessa per la motivazione e la disposizione a un approfondimento futuro e ad azioni maggiormente consapevoli.

Struttura dei contesti

Per ogni contesto di formazione generale vengono indicati alcuni aspetti concettuali di base, in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile maggiormente sollecitati. Sulla scorta delle dimensioni del contesto Scelte e progetti personali, viene pure riportata una tabella esemplificativa in rapporto ai principali contenuti concettuali connessi alle tematiche affrontate dal contesto, agli orientamenti socio-emotivi che possono essere sollecitati, sempre a partire dai contenuti espressi, e ad alcuni esempi di esperienze attuabili in situazioni concrete, nei diversi cicli scolastici.

Va da sé che le esperienze riportate rappresentano dei prototipi di progetti che si possono attuare, realisticamente, dalla scuola dell’infanzia (SI) fino alla scuola media (SM). L’indicazione, pertanto, non è prescrittiva, poiché alcuni contesti di esperienza non si esauriscono nel ciclo di riferimento, ma si rinnovano costantemente attraverso significati nuovi e via via più complessi, contribuendo ad ampliare la consapevolezza dell’allieva e dell’allievo.
Per la stessa ragione, in certi casi potrebbe risultare appropriato anticipare o anche posticipare una certa esperienza educativa, se la situazione lo permette o lo esige. Rimangono inoltre sempre validi ed auspicabili i progetti che coinvolgono trasversalmente o longitudinalmente più classi o cicli scolastici.

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Il portale Piano di Studio è curato dal Centro di risorse didattiche e digitali, che gestisce materiali didattici proposti dalla Divisione della scuola, dalla Divisione della formazione professionale, dagli esperti di materia e dai docenti. Contattaci.
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