Italiano: traguardi di competenza

L’insegnamento deve tener conto delle molteplici varietà che assume la dimensione linguistica nel contesto di riferimento. In questo senso diventa fondamentale agganciare l’insegnamento dell’italiano alle competenze con le quali allieve e allievi entrano nella scuola, senza ignorare le varianti che le determinano: dal dialetto alle numerose lingue straniere presenti sul territorio, passando per le altre lingue nazionali. 

Partire da ciò che l’allievo sa, dal suo retroterra linguistico-culturale specifico, per sviluppare progressivamente le capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere, significa valorizzare le differenze per lo sviluppo di un apprendimento più completo e consapevole, facilitando nel contempo la piena comprensione del contesto ticinese.

L’apprendimento dell’italiano (e, in senso più ampio, del linguaggio) è un processo graduale e complesso, che parte dalla nascita dell’individuo e dura per tutta la vita. La scuola ha il compito di inserirsi nel naturale apprendimento dell’italiano per guidarlo al fine di renderlo più solido, sviluppato e completo. Per farlo, l’insegnamento dell’italiano trae linfa vitale dalle conoscenze spontanee del bambino che derivano dall’uso che egli fa della lingua sin dai primi anni di vita, nella vita quotidiana, dal punto di vista sia ricettivo, sia produttivo.

Per questo l’evoluzione dell’italiano nella scuola dell’obbligo può essere rappresentata metaforicamente con l’immagine di un albero: durante il primo ciclo, l’insegnamento si innesta sulle radici profonde dell’ascolto e del parlato, dapprima per rafforzarle e in seguito per incrociarle con quelle della lettura e della scrittura, sfruttando tutte le interrelazioni e gli scambi che tra loro si creano. Una volta consolidate queste radici profonde, l’insegnamento procede allo scopo di rendere sempre più consapevole un uso che all’inizio è solo spontaneo, anche attraverso la continua riflessione sulla lingua. In questo modo, le radici possono svilupparsi tutte insieme e far germogliare un albero che accompagnerà l’individuo nella sua crescita e nell’età adulta, fornendogli tutti gli strumenti per inserirsi nella società e per apprezzarne il patrimonio linguistico e culturale.

L’apprendimento linguistico, visto in tutte le sue molteplici sfaccettature (da quelle grammaticali a quelle lessicali, da quelle funzionali a quelle culturali), richiede tempi anche molto lunghi. Ciò significa che le competenze da sviluppare nella scuola dell’obbligo devono essere ripartite sui tre cicli che la compongono in modo equilibrato e progressivo, evitando di creare eccessivi stacchi metodologici e al contempo limitando le ridondanze, in modo che l’insegnamento/apprendimento si traduca in continui sviluppi e rafforzamenti di competenze in costante evoluzione. La continuità è infatti funzionale allo sviluppo di una competenza linguistica globale soddisfacente e di un’ottimizzazione dei tempi e delle risorse a disposizione dell’insegnante.

La suddivisione nei tre cicli, oltre ad avere come denominatore comune lo sviluppo di una competenza linguistica globale, permette di individuare in maniera precisa quali sono le finalità di ogni specifico ciclo: il primo provvede a fornire a tutti gli allievi gli strumenti necessari all’entrata nel codice della lingua, in modo che essi raggiungano una completa padronanza delle competenze di base (cioè le capacità di lettura e scrittura, oltre a quelle legate alla lingua orale); il secondo consolida la padronanza degli strumenti di base e sviluppa la dimensione funzionale della lingua, per far comprendere agli allievi che le produzioni linguistiche devono essere adeguate agli scopi e alle situazioni; il terzo consolida questo aspetto funzionale della lingua e sviluppa in modo più consistente l’approfondimento degli aspetti stilistici e letterari legati alla lettura di opere d’autore e alla scrittura di testi complessi.

Parallelamente a tutto ciò, tutti e tre i cicli della scuola dell’obbligo devono collaborare a promuovere nell’allievo il piacere di comunicare, di ascoltare l’altro e di esprimere i propri bisogni e le proprie emozioni, aiutandolo ad arricchire il proprio mondo interiore e a maturare nelle modalità relazionali, nei gusti, negli interessi, nella capacità ideativa, nella facoltà di giudizio critico. Per questi motivi, inoltre, accanto all’aspetto comunicativo, non vanno trascurati quello espressivo, che permette l’esteriorizzazione di sentimenti, sensazioni, pensieri e favorisce la conoscenza e la comprensione reciproca, né quello euristico, che permette di arricchire le proprie conoscenze e di strutturare il proprio pensiero.

Filtra per ciclo:



Filtra per ciclo:
  • ITA.I.01a – Riconoscere i grafemi.
  • ITA.I.01b – Associare fonema e grafema (stadi alfabetico e ortografico).
  • ITA.I.01c – Segmentare le parole in sillabe.
  • ITA.I.01d – Identificare all’interno di un testo le parole e le frasi.
  • ITA.I.01e – Eseguire la lettura fonologica e una soddisfacente lettura lessicale.

Ascoltare e leggere

  • ITA.I.02a – Collegare parole di uso comune al loro significato.
  • ITA.I.02b – Attribuire significati alle parole di uso comune in relazione al contesto.
  • ITA.I.02c – Ricavare parole nuove dai testi per ampliare il proprio lessico.
  • ITA.I.02d – Cogliere il significato delle parole e considerare il significante, incrementando la coscienza fonologica.

Ascoltare e leggere

  • ITA.I.04a – Individuare i messaggi comunicativi espliciti contenuti in testi di diversi tipi.
  • ITA.I.04b – Cogliere le principali informazioni di un testo lineare.
  • ITA.I.04c – Collegare le informazioni di un testo lineare secondo una sequenza logica e cronologica.
  • ITA.I.04d – Cogliere la presenza di parti distinte all’interno di un testo narrativo.
  • ITA.I.04e – Attribuire significati ai gesti, alla mimica e all’intonazione, tenendo in considerazione il contesto.
  • ITA.I.04f – Interpretare i significati delle immagini in relazione al testo.

Ascoltare e leggere

  • ITA.I.05a – Prestare attenzione ai gesti, alla mimica e all’intonazione.
  • ITA.I.05b – Cogliere il ruolo dei codici secondari (mimica, prossemica, intonazione) nel determinare le intenzioni comunicative altrui.
  • ITA.I.05c – Attribuire significati ai gesti, alla mimica e all’intonazione, tenendo in considerazione il contesto.
  • ITA.I.05d – Prestare attenzione alle immagini che accompagnano il testo.
  • ITA.I.05e – Interpretare i significati delle immagini in relazione al testo.

Ascoltare e leggere

  • ITA.I.06a – Prestare attenzione alle parole altrui.
  • ITA.I.06b – Confrontare le parole altrui con le proprie attese.
  • ITA.I.06c – Confrontare quanto letto con le proprie attese.
  • ITA.I.06d – Formulare un giudizio personale su quanto ascoltato.
  • ITA.I.06e – Formulare un giudizio personale su quanto letto.
  • ITA.I.06f – Rileggere con attenzione testi propri o altrui.

Ascoltare e leggere

  • ITA.I.07a – Pronunciare correttamente i fonemi e le parole di maggior frequenza.
  • ITA.I.07b – Produrre frasi semplici complete di tutti gli argomenti.
  • ITA.I.07c – Costruire brevi testi orali composti da frasi coordinate tra loro.
  • ITA.I.07d – Comporre spontaneamente brevi testi orali con una chiara funzione comunicativa.
  • ITA.I.07e – Produrre brevi testi orali con un significato principale chiaramente identificabile dall’interlocutore.
  • ITA.I.07f – Utilizzare le parole conosciute coerentemente con i loro significati più comuni.
  • ITA.I.07g – Riutilizzare parole ed espressioni nuove in modo appropriato al contesto.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.08a – Associare a un fonema un grafema.
  • ITA.I.08b – Scrivere in maniera chiara e leggibile le parole.
  • ITA.I.08c – Scrivere in maniera segmentata e ordinata frasi e testi brevi.
  • ITA.I.08d – Costruire brevi testi scritti composti da frasi coordinate tra loro.
  • ITA.I.08e – Rispettare alcune strategie di coesione e di concordanza (pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
  • ITA.I.08f – Applicare correttamente le regole ortografiche di base.
  • ITA.I.08g – Usare correttamente le funzioni standard della punteggiatura per separare le frasi e per segnalare costrutti sintattici (frasi interrogative ed esclamative, elenchi, discorso diretto).
  • ITA.I.08h – Utilizzare le parole conosciute coerentemente con i loro significati più comuni.
  • ITA.I.08i – Riutilizzare parole ed espressioni nuove in modo appropriato al contesto.
  • ITA.I.08j – Produrre brevi narrazioni e descrizioni scritte con un significato principale chiaramente identificabile dal lettore.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.09a – Rivolgersi all’adulto e ai coetanei in maniera appropriata al contesto.
  • ITA.I.09b – Selezionare l’intonazione adeguata al contesto e all’intenzione comunicativa (tono affermativo, interrogativo, esclamativo, dubitativo).
  • ITA.I.09c – Rispettare l’alternanza tra gli interlocutori e le regole di presa di turno conversazionale.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.10a – Costruire brevi testi composti da frasi coordinate tra loro.
  • ITA.I.10b – Rispettare alcune strategie di coesione e di concordanza (pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
  • ITA.I.10c – Strutturare le informazioni secondo una sequenza logica e cronologica.
  • ITA.I.10d – Costruire brevi narrazioni, spiegazioni e descrizioni scritte con una struttura coerente con il tipo di testo.
  • ITA.I.10e – Produrre brevi narrazioni e descrizioni scritte con un significato principale chiaramente identificabile dall’interlocutore.
  • ITA.I.10f – Produrre brevi narrazioni e descrizioni scritte con un significato principale chiaramente identificabile dal lettore.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.11a – Esprimere in modo chiaro e semplice i propri bisogni.
  • ITA.I.11b – Esprimere le proprie emozioni nominandole correttamente.
  • ITA.I.11c – Esprimere in modo chiaro e semplice i propri pensieri.
  • ITA.I.11d – Comporre spontaneamente brevi testi orali con una chiara funzione comunicativa.
  • ITA.I.11e – Comporre brevi testi scritti con una precisa funzione comunicativa.
  • ITA.I.11f – Produrre brevi testi orali con un significato principale chiaramente identificabile dall’interlocutore.
  • ITA.I.11g – Produrre brevi narrazioni e descrizioni scritte con un significato principale chiaramente identificabile dal lettore.
  • ITA.I.11h – Esprimere la propria opinione su temi di discussione conosciuti, rispettando le opinioni altrui.
  • ITA.I.11i – Usare la scrittura personale per esprimere la propria opinione su temi conosciuti.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.12a – Riformulare su richiesta ed eventualmente con l’aiuto dell’adulto i propri enunciati per renderne più chiaro il significato.
  • ITA.I.12b – Rileggere i propri scritti.
  • ITA.I.12c – Individuare nei propri scritti errori di ortografia su regole conosciute.
  • ITA.I.12d – Individuare nei propri scritti i più rilevanti problemi di coerenza.

Parlare e scrivere

  • ITA.I.13A – per attribuire significati alle parole nuove, indagandone la forma e le relazioni semantiche, ampliando così il proprio vocabolario;
  • ITA.I.13B – per individuare e acquisire le principali regolarità ortografiche:
  • ITA.I.13C – per cogliere le prime regolarità della lingua, attraverso attività di scoperta, pur non raggiungendone ancora una consapevolezza esplicita;
  • ITA.I.13D – per scoprire gli usi e le funzioni standard della punteggiatura.

Riflessione sulla lingua

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