Insegnamento religioso cattolico: indicazioni metodologiche e didattiche
La valutazione è più formativa che sommativa.
Nell’ottica di una didattica attiva nella quale, più che un risultato astratto e preconfezionato, sono le allieve e gli allievi stessi con i loro bisogni formativi ad essere al centro di tutto il processo di apprendimento, essa prende in considerazione in maniera fondamentale la pratica orale, la collaborazione nel lavoro a gruppi, la capacità di affrontare una situazione problema, la presentazione, l’interpretazione / l’analisi critica e la riflessione su un prodotto atteso, le strategie di apprendimento, la disposizione ad agire e la capacità metacognitiva.
Può essere compiuta su tre livelli: la valutazione soggettiva (l’autovalutazione), la valutazione oggettiva (da docente) e la valutazione intersoggettiva (tra pari).