Tabella: modello di competenza per la storia delle religioni

Storia delle religioni: indicazioni metodologiche e didattiche

La didattica della Storia delle religioni nella scuola media ha come compiti principali l’aiutare a identificare e distinguere le diverse espressioni di cultura religiosa come anche di altri orientamenti filosofici non religiosi presenti nella società e il fornire strumenti critici per la comprensione dei fenomeni.
Questo lavoro si articola su tre direttrici fondamentali:

  • la descrizione dei fenomeni;
  • la ricerca delle ragioni e delle cause dietro a concezioni, riti e regole e altri fenomeni sociali;
  • l’esercitare un dialogo che riconosca la dignità di ognuno nel rispetto dei valori democratici della nostra società.

Tenuto conto dello spazio limitato dedicato alla disciplina all’interno dell’intero percorso scolastico di allieve e allievi sarà necessario operare delle scelte decise favorendo un approccio di scoperta e introduttivo. Tali scelte devono essere esplicitate e periodicamente ricordate alle allieve e agli allievi, in questo modo si suggerisce anche la contestualizzazione del lavoro svolto come anche si indica l’esistenza di altri ambiti ed approcci che l’allieva e l’allievo potranno sperimentare autonomamente e successivamente.

Possiamo distinguere due fasi nello studio dell’universo delle religioni: un’azione di osservazione e scoperta, in cui identificare, descrivere e paragonare fenomeni e documenti, e un’opera di interpretazione, revisione critica e discussione della realtà.
I due approcci non sono del tutto separabili e si intrecciano in modo diverso durante il processo di apprendimento. Le docenti e i docenti dovranno fornire gli opportuni strumenti critici per valutare le proprie ed altrui posizioni nel rispetto verso tutti e delle regole della nostra democrazia. Il campo di osservazione è molto vasto, sarà quindi necessario cogliere le domande, i desideri e le esigenze delle allieve e degli allievi, dando loro spazio per esprimersi. Così facendo si potranno scegliere documenti ed esperienze appropriate ad iniziare un percorso di apprendimento e di scoperta.
La vicinanza alle domande ed esigenze di allieve e allievi e l’attenzione alle loro diverse tradizioni culturali di provenienza diventa anche un tassello importante di educazione alla cittadinanza nell’ottica della costruzione di una società in grado di accogliere la diversità, stabilendo le basi per una convivenza pacifica.
A livello di impostazione si propende per un approccio alla religione nelle sue interazioni con la cultura e la società. A livello di scelta dei temi, per evitare la dispersione e la frammentazione dei contenuti, si consiglia di sviluppare dei percorsi che tengano conto di concetti legati alle religioni e alla loro rilevanza nel territorio e nel periodo in cui viviamo come:

  • la presenza di tradizioni e comunità religiose sul territorio con sguardo verso una dimensione più globale;
  • gli aspetti simbolici e le forme di comunicazione che caratterizzano le tradizioni: visioni del mondo a confronto;
  • il legame di tradizioni e pratiche religiose con lo spazio pubblico;
  • il legame di tradizioni e pratiche religiose con il tempo;
  • il legame di tradizioni e pratiche religiose con la persona e il corpo;
  • il legame di tradizioni e pratiche religiose con l’identità.

Punto di partenza obbligato è l’esplorazione delle conoscenze ed esperienze delle allieve degli allievi e l’ascolto delle loro esigenze formative. Questo può essere ottenuto attraverso un dialogo costante che dia spazio anche all’espressione o allo stimolo individuale come anche con giochi ed attività che permettano di aggirare pregiudizi e luoghi comuni.

L’attività principale è costituita dall’analisi di documenti, cercando di metterne in luce l’origine, lo scopo e il contesto, l’evoluzione della sua interpretazione e le reciproche influenze con altre dimensioni della vita, della cultura e della società. Oltre ai testi sacri e filosofici delle diverse tradizioni si presenteranno volentieri linguaggi artistici, pubblicitari e provenienti dal dibattito pubblico. Sarà di fondamentale importanza stimolare allieve e allievi ad esprimere la propria esperienza e a proporre documenti per loro significativi.

Un lavoro efficace di esplorazione di simboli, riti e documenti richiede la ricerca di ogni possibile collaborazione interdisciplinare e una grande vigilanza per evitare di affrontare campi del sapere non padroneggiati sufficientemente. Le docenti e i docenti dovranno puntare non tanto a una grande quantità di contenuti ma ad un’esplorazione che aiuti le allieve e gli allievi a comprendere senso e valore delle realtà descritte così come ad una riflessione che permetta di prendere posizione in modo consapevole ed informato. Sarà quindi necessario dedicare ampio spazio alla discussione e all’ascolto della voce di allieve e allievi.

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Il portale Piano di Studio è curato dal Centro di risorse didattiche e digitali, che gestisce materiali didattici proposti dalla Divisione della scuola, dalla Divisione della formazione professionale, dagli esperti di materia e dai docenti. Contattaci.
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