Storia delle religioni: lo studio del fenomeno religioso nella scuola dell’obbligo
Credenze, pratiche ed istituzioni religiose, nelle loro diverse forme ed espressioni, sono parte integrante della cultura di una nazione e pervadono il tessuto della società, pur non interessando direttamente tutte le donne e gli uomini.
L’attenzione per le tradizioni religiose e filosofiche, dette a volte umaniste, e le loro diramazioni nella storia e nella contemporaneità sono un tassello fondamentale della formazione e della socializzazione.
Comprendere la società e le sue trasformazioni è un requisito fondamentale per la formazione di cittadini capaci di scegliere liberamente. Le tradizioni religiose rispecchiano le trasformazioni di una società, gli incontri, gli scambi e i conflitti che nascono tramite gli spostamenti di persone e gruppi. Esse offrono un orientamento a comunità e persone, segnano con molteplici narrative, pratiche e con la cultura materiale il territorio, interagiscono con la società intera nei discorsi sui valori. La conoscenza dei fenomeni culturali e religiosi facilita la comprensione della diversità e dei rapporti tra individuo, comunità e Stato.
Cogliere le sfide e le opportunità del pluralismo è divenuto essenziale in una società, come la nostra, caratterizzata da complessità e una grande diversità.
In questo contesto, lo studio delle tradizioni e delle pratiche religiose contribuisce in particolare alla comprensione del mondo contemporaneo, caratterizzato dalla convivenza spesso anche conflittuale di orientamenti esistenziali diversi. L’informazione corretta sulla rilevanza della dimensione religiosa della cultura, sulle forme differenti delle religioni o tradizioni culturali e della diversità che le caratterizzano, diventa strumento di lettura per la realtà locale, per quella europea e per gli avvenimenti a livello mondiale.
Sviluppare un atteggiamento critico, basato su una corretta informazione e acquisizione di adeguati strumenti per l’interpretazione della religione, è importante per apprendere a vivere nella società, sviluppare una personalità, comprendere il significato del rispetto delle libertà fondamentali, delle differenze di cultura, lingua e religione nel rispetto dei valori democratici di uno stato di diritto.
La finalità ultima è quella di rendere partecipi, in modo attivo, i giovani in una società dove la coesione sociale fra persone dalle molteplici identità sia un valore e in cui la comprensione reciproca e l’integrazione in una società multiculturale e differenziata sia perseguita.
Nella scuola ticinese trovano posto sia un insegnamento religioso confessionale facoltativo (IR cattolico ed evangelico) affidato alle Chiese sia un insegnamento obbligatorio di Storia delle religioni. Entrambi gli insegnamenti convergono nel fornire elementi di comprensione dell’ambiente e della cultura in cui si trova l’allievo. Questo viene svolto in armonia con le finalità della scuola pubblica e nel rispetto della libertà di credo e di coscienza (art. 15 Cost.) e allo scopo di fornire alle allieve e agli allievi conoscenze e strumenti utili a comprendere la società in cui vivono, a consolidare la formazione di una cultura integrale così come di contribuire all’educazione alla cittadinanza.