Studio d’ambiente: significato e finalità formative
Lo Studio d’ambiente persegue la finalità di educare le allieve e gli allievi a sviluppare proprie identità e sensi di appartenenza alle collettività, aiutandoli a situarsi nello spazio, nel tempo e a comprendere i fenomeni naturali, antropologici e sociali che caratterizzano e governano la realtà. Si tratta di sapersi collocare e di agire in modo adeguato nelle relazioni interpersonali, sociali e nei confronti della natura al fine di valorizzare, arricchire e condividere il patrimonio esistenziale personale e quello comune.
Affinché ciò possa accadere è opportuno coltivare con cura atteggiamenti che favoriscano uno spirito esplorativo, volto all’indagine e alla ricerca, sulla base di stimoli che sollecitino la curiosità dell’allievo. La capacità di porre interrogativi pertinenti prelude a un saper agire consapevolmente nella realtà, indispensabile all’esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile in un momento cruciale nella storia dell’umanità.
In sintesi, lo Studio d’ambiente si configura come dimensione di apprendimento privilegiata per un approccio sistemico, invece che solamente globale oppure settoriale, che privilegi quindi relazioni e interconnessioni tra saperi mobilitati, piuttosto che considerare lo studio di porzioni di realtà avulse dal loro contesto. Come elemento della formazione culturale della scuola dell’obbligo, lo Studio d’ambiente costituisce un veicolo privilegiato per l’alfabetizzazione di base delle allieve e degli allievi. Esso utilizza e integra in modo originale gli apporti dei linguaggi verbale, matematico e artistico-simbolico per esplorare, concettualizzare, rappresentare e comunicare una realtà complessa e in costante divenire.
Nel primo e nel secondo ciclo della scolarità obbligatoria, lo Studio d’ambiente si occupa di descrivere e interpretare le relazioni dinamiche e sistemiche fra natura, essere umano e società per dar senso al patrimonio universale naturale e socioculturale.
In questo contesto per natura si intende il sistema dei fenomeni del mondo fisico e della vita con i suoi meccanismi e le sue regolarità.
L’essere umano può essere definito come sistema delle caratteristiche anatomiche, fisiologiche, cognitive e psicologiche della specie Homo sapiens, scaturito da processi di adattamento biologico e da manifestazioni culturali.
Infine, la società costituisce il sistema delle collettività umane che, aggregandosi in un territorio, interagiscono per perseguire obbiettivi e finalità comuni, instaurando diversi livelli e tipologie di relazioni sociali, politiche, economiche e culturali.
Di conseguenza possiamo ritenere questi tre nuclei fondanti – natura, essere umano e società – come degli aspetti del reale che trovano un loro collegamento e un punto di dialogo nel concetto di patrimonio. Per patrimonio si intende il sistema dei processi di valorizzazione storico-etico-culturale e scientifica, applicati alla ricchezza dei beni naturali e culturali, materiali e immateriali, considerati come degni di apprezzamento e quindi da conservare e valorizzare.
Lo Studio d’ambiente caratterizza i primi due cicli della scuola dell’obbligo e permette l’acquisizione di aspetti metodologici e contenutistici che rappresentano dei contributi fondamentali per lo studio della geografia, delle scienze naturali e della storia nella scuola media.