Economia e consumi

Orizzonte di senso

Il contesto mira a sensibilizzare l’allieva e l’allievo verso un rapporto consapevole con il contesto socioeconomico nel quale vivono, sviluppando un approccio critico e sostenibile rispetto ai consumi, ai contesti produttivi e ai modelli di sviluppo sostenibile.

Presentazione

Il progresso tecnologico, la moltiplicazione dei beni di consumo, lo sviluppo dei mezzi di trasporto e di comunicazione trasformano in continuazione il mondo e le nostre abitudini di vita.
La diffusione del benessere negli ultimi decenni di globalizzazione, se da un lato ha migliorato il tenore di vita di ampie fasce della popolazione mondiale, ha però anche posto al mondo contemporaneo numerosi problemi, legati alle nuove configurazioni delle disuguaglianze economiche, sociali e culturali, al significato del consumo, e alla già richiamata limitatezza delle risorse. Si tratta quindi di sapersi porre di fronte ai modelli di sviluppo in modo critico, di saperne valutare l’impatto ambientale e l’influenza che hanno sui rapporti sociali e le ricadute sul benessere fisico e psichico dell’essere umano, cogliendo gli interrogativi etici che tali modelli pongono.
Partendo dalle esperienze degli allievi, possono essere affrontati svariati aspetti legati all’economia e al mondo dei consumi, soprattutto in rapporto alle numerose interazioni che li caratterizzano. È possibile indagare l’evoluzione dei vari contesti produttivi e lavorativi, prendendo in considerazione i processi storici che hanno condotto alle attuali regole di funzionamento del sistema socioeconomico. Le conoscenze in merito all’origine, alla produzione e al consumo di beni e di servizi, costituiscono una base concettuale importante per valutare l’impatto di alcune scelte individuali e collettive, politiche e economiche, sull’ambiente e sulla società.
Anche per questo contesto è possibile individuare una serie di rilevanti ricadute concrete, collegabili a progetti specifici volti ad esplorare i fenomeni connessi ai consumi e ai fattori che li influenzano, orientando in modo sempre più consapevole il proprio comportamento, volgendo l’attenzione ora a contesti familiari e conosciuti, ora a scenari sempre più globali e complessi.

Obiettivi di sviluppo sostenibile mirati

I temi che il contesto abbraccia si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso i seguenti snodi tematici:

  • il diritto ad un lavoro dignitoso e di uno sviluppo economico equo, inclusivo e sostenibile per lo sviluppo globale;
  • l’adozione di atteggiamenti a promozione dell’innovazione e della resilienza, sempre nel rispetto della sostenibilità psichica, sociale e ambientale;
  • la promozione e la salvaguardia di sistemi organizzativi e produttivi inclusivi, sicuri, equi, duraturi e sostenibili;
  • il sostegno a modelli di produzione e di consumo circolari e quindi rispettosi dell’ambiente, delle diversità culturali e della salute e del benessere collettivi;
  • la consapevolezza critica nei confronti del consumismo, dei meccanismi di marketing e degli strumenti manipolatori messi in atto dalle campagne pubblicitarie;
  • la capacità di proporre soluzioni creative e alternative ai problemi del presente.

Il contesto Economia e consumi si intreccia con diversi temi riconducibili agli altri contesti di Formazione generale (clima, salute, benessere, cittadinanza, democrazia ecc.). Questo aspetto fa comprendere quanto sia rilevante, per la scuola, la sensibilizzazione degli allievi verso argomenti forse complessi, ma assolutamente centrali nella costruzione di una cittadinanza attiva e critica, che dovrà assumersi la responsabilità di scelte rilevanti per garantire la sostenibilità del pianeta.

Orientamenti mirati e contesti di esperienza

Come per i precedenti contesti, l’elenco seguente intende indicare una serie di tematiche importanti, ma non esclusive o prescrittive, per situare attività di apprendimento legate al contesto Economia e consumi. Considerando la complessità di alcuni argomenti, per il primo ciclo andrebbe privilegiato un approccio connesso all’esplorazione della realtà locale, all’incontro con persone della comunità in grado di illustrare esperienze storicamente situate rispetto al tema dei consumi, dello stile di vita e alla riflessione sulle abitudini degli allievi. A partire dal secondo ciclo – e soprattutto nel terzo – la comprensione del mondo del lavoro e dell’economia sarà facilitata da esperienze sul campo, dalla gestione di piccole attività economiche, simulate o reali, fino alla partecipazione a formazioni, stage, attività all’interno di aziende e realtà lavorative o associative del territorio locale.

Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari:
Italiano:
ITA.I.04
ITA.I.05
ITA.I.09
ITA.I.11
ITA.II.05
ITA.II.06
ITA.II.09
ITA.II.13
ITA.III.02
ITA.III.05
ITA.III.06
ITA.III.07
ITA.III.10
ITA.III.14
ITA.III.16
Latino:
Matematica:
Studio d’ambiente:
Geografia
Storia:
ECCD:
Scienze naturali:
Ed. alimentare
Arti:

Contesti di esperienza della formazione generale

Orientamenti conoscitivi

Comprendere i concetti di base del funzionamento economico locale e mondiale (ad esempio: lavoro, rami di attività, settori economici, valore d’uso e di scambio, moneta, reddito, investimento, beni e servizi, espansione, contrazione, entrate e uscite, utile, capitalismo, crisi, produttività, commercio equo e solidale …).

Identificare e analizzare esempi di frizioni tra contesto economico e sociale: disuguaglianze, povertà ed emarginazione malcontento civile, migrazioni, ecc.

Riconoscere e attribuire significato alle diverse professioni, all’innovazione, all’imprenditorialità e alla resilienza.

Ricavare implicazioni dall’impatto culturale, sociale e ambientale del consumismo.

Riconoscere attori economici attivi su scale diverse, dal singolo individuo, alla piccola azienda, alle organizzazioni internazionali, alle corporation transnazionali.

Confrontare bisogni umani fisici, sociali e psicologici in rapporto agli insediamenti urbani, suburbani e rurali.

Analizzare interessi, diritti e doveri dei diversi attori della produzione e del consumo (imprenditori, lavoratori, consumatori, azionisti, disoccupati, pensionati, Stato, …).

Conoscere i basilari diritti del lavoratore, sulla base della Legge del lavoro e delle convenzioni internazionali.

Orientamenti socioemotivi

Discutere criticamente su modelli economici, lavori e salari dignitosi ed equi (salario minimo, parità di salario tra uomo e donna, stereotipi di genere e di carriera), lavoro minorile, reddito di cittadinanza, condizioni lavorative e consumi.

Comunicare e argomentare in materia di infrastrutture sostenibili, resilienti e inclusive, nel proprio contesto di riferimento o a livello globale.

Cogliere consapevolmente e responsabilmente l’impatto delle proprie scelte economiche sugli ecosistemi ambientali e sociali.

Riconoscere le vulnerabilità psicologiche ed emotive su cui fanno leva le tecniche di marketing.

Identificare i rapporti tra etica ed economia (etica e lavoro, etica e finanza, etica e investimenti, etica e giornalismo, …).

Orientamenti realizzativi e contesti di esperienza

Prendere coscienza dei propri desideri rispetto ai principali beni di consumo, attuando semplici strategie di gestione del superfluo e degli sprechi.

Esplorare la realtà produttiva locale, partecipando a progetti per conoscere professioni e salvaguardare la diversificazione (professioni che rischiano di essere abbandonate, o minacciate dalla grande produzione e distribuzione, professioni atipiche ecc.).

Realizzare interviste alle generazioni che hanno conosciuto modalità e strutture produttive appartenenti al passato.

Allestire simulazioni o giochi di ruolo di situazioni di compravendita, per esempio attraverso l’uso di script (copioni) noti per impadronirsi di ruoli e funzioni differenti.

Attività di esplorazione legate al territorio, alla famiglia e al contesto di vita dei bambini, tese a portare uno sguardo positivo sul mondo del lavoro.

Allestire simulazioni o giochi di ruolo all’interno di un sistema commerciale (produttore, pubblicitario, consumatore ecc.).

Gestire una piccola economia per la realizzazione di progetti collettivi.

Sviluppare e gestire un progetto teso alla sensibilizzazione dei giovani verso consumi responsabili.

Ideare delle attività per comprendere come sono collegate tra loro le varie professioni, approfondendo l’importanza che ogni anello ha nella catena produttiva.

Pianificare e implementare semplici progetti imprenditoriali, calati nella realtà locale, basati sulle pari opportunità e su un concetto sostenibile del territorio e dell’economia e un utilizzo efficace della comunicazione.

Partecipare a iniziative tese a migliorare la sensibilità e la comprensione dei ragazzi verso il mondo del lavoro, promuovendo la diversità, l’innovazione, l’equità.

Proporre attività con la classe di educazione alle scelte, anche per preparare le allieve e gli allievi alla consulenza con l’orientatore, attività di scoperta del mondo del lavoro, aiutare allieve e allievi a conoscere e consultare gli strumenti informativi messi a disposizione dall’orientamento.

Identificare le risorse e le opportunità della propria realtà locale per allestire un progetto, personale o co-partecipato, legato al mondo del lavoro o realtà associative non-profit.

Decodificare e transcodificare messaggi pubblicitari di vario genere (cartellonistica, stampa, televisione, internet) e incontrare figure professionali che si occupano di marketing.

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Il portale Piano di Studio è curato dal Centro di risorse didattiche e digitali, che gestisce materiali didattici proposti dalla Divisione della scuola, dalla Divisione della formazione professionale, dagli esperti di materia e dai docenti. Contattaci.
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