Cittadinanza, culture e società
Orizzonte di senso
Questo contesto mira alla partecipazione alla vita democratica, sia locale (classe, scuola ecc.) che globale, favorendo un atteggiamento di apertura al mondo, di interesse per i diversi fenomeni culturali e di confronto civile, maturando e coltivando il rispetto per le diversità.
Presentazione
In questo contesto sono compresi i vari temi legati ad una più ampia educazione alla cittadinanza e alle forme democratiche di interazione e di gestione nelle diverse occasioni di partecipazione. Un mondo sempre più globalizzato e mutevole richiede l’acquisizione di concetti chiave e di competenze trasversali e disciplinari in grado di porre l’allieva e l’allievo nella condizione di interpretarne i contorni, stabilendo connessioni di senso con il proprio vissuto, in modo critico e consapevole.
Obiettivi di sviluppo sostenibile mirati
I concetti che il contesto abbraccia si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso i seguenti snodi tematici:
- il tema della povertà, rispetto alla soddisfazione dei bisogni degli esseri umani e alla resilienza ecosistemica;
- il tema della fame del mondo rispetto alle risorse disponibili e alla loro distribuzione;
- la promozione di un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, che conceda a tutte e a tutti le stesse opportunità di apprendimento;
- il tema dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione di tutte le donne e ragazze;
- la comprensione interculturale, la promozione di una società democratica e pacifica;
- il tema delle disuguaglianze socioeconomiche tra Paesi e all’interno dei Paesi;
- l’importanza di una gestione pacifica della conflittualità, dell’accesso ad una giustizia equa ed efficiente;
- l’importanza della costruzione e del mantenimento di istituzioni democratiche, responsabili ed inclusive, della libertà di stampa e di opinione, dinanzi alle minacce dei populismi, delle manipolazioni mediatiche e di altri fattori di destabilizzazione;
- il tema della collaborazione a più livelli per raggiungere uno sviluppo sostenibile.
Risulta fondamentale mettere a fuoco il tema della cittadinanza in tutte le sue dimensioni e sfumature, concettuali e operative, in particolare in riferimento all’alterità sul piano socioaffettivo, linguistico, storico-culturale, religioso, in modo proporzionato ai contesti di esperienza degli allievi dei vari cicli scolastici. Il tema della cittadinanza richiama quello della cultura, inteso sia come patrimonio e retaggio storico, artistico, etnografico, antropologico e paesaggistico, sia come sistema di riferimenti che definiscono una persona o un gruppo sociale, anche nella sua valenza attiva e creativa. L’interesse per la società, nelle sue diverse organizzazioni, spontanee o strutturate, piccole o grandi, completa il quadro tematico di questo contesto. Per i primi due cicli, si evidenziano i numerosi collegamenti con lo Studio d’ambiente. Per il terzo ciclo si rilevano evidenti sinergie con l’Educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia, con la Storia e con la Geografia, ma in realtà sono ben presenti numerosi riferimenti a tutte le discipline.
Gli scenari di esperienza entro cui realizzare e promuovere le attività didattiche spaziano da situazioni di vita quotidiana a progetti rivolti alla società, all’esercizio in vari contesti di una democrazia attiva. Qualsiasi occasione, tuttavia, può presentarsi propizia per sviluppare i saperi e sollecitare aspetti emozionali e valoriali legati ai temi della cittadinanza, delle culture e della società, soprattutto in riferimento alle sfide della convivenza civile, dei diritti e dei doveri, della conoscenza e del rispetto reciproci.
Orientamenti mirati e contesti di esperienza
A sostegno dello sviluppo del contesto di Formazione generale cittadinanza, culture e società, vengono di seguito proposti alcuni orientamenti conoscitivi e socio-emotivi, sotto forma di repertori possibili, per definizione non vincolanti, ma in grado di stimolare la formulazione di progetti trasversali e interdisciplinari che possono sfociare in puntuali esperienze educative e didattiche.
Per la pertinenza dei contesti di esperienza nei vari cicli, fanno stato le osservazioni espresse nel capitolo introduttivo.
Contesti di esperienza della formazione generale
Possibili incroci con i traguardi di competenza disciplinari:
Italiano:
Lingue seconde:
Latino:
Matematica:
Studio d’ambiente:
Geografia
Storia:
ECCD:
Scienze naturali:
Ed. alimentare
Storia delle religioni:
Arti:
Motricità
Insegnamento religioso:
Orientamenti conoscitivi
Attribuire significati ai concetti di povertà, fame e malnutrizione, e a vari aspetti di disuguaglianza sociale ed economica.
Comprendere l’importanza del ruolo della cultura nel contesto delle società umane.
Cogliere la centralità dell’educazione come elemento qualificante per un mondo più sostenibile, equo e pacifico, ad esempio per la preservazione di sistemi democratici in salute, rappresentativi e partecipativi.
Comprendere i concetti di genere, parità, uguaglianza e discriminazione.
Analizzare i concetti di giustizia, inclusione e pace e la loro relazione con la legge (diritti e doveri).
Distinguere e analizzare i fenomeni culturali, ricreativi, informativi, comunicativi e mediologici.
Ipotizzare scenari a partire da diverse tematiche globali, come quelle di cittadinanza globale, di partecipazione attiva, di libertà, di accesso alle forme di comunicazione e di cooperazione in ambito economico, politico, scientifico e culturale.
Orientamenti socioemotivi
Riflettere criticamente su vari aspetti relativi alle disuguaglianze e alla loro origine, sviluppando sensibilità verso le persone discriminate su vari piani.
Sviluppare un senso di appartenenza all’istituzione scolastica in risposta a bisogni educativi, affettivi e culturali, e identificare le proprie necessità di apprendimento, anche in riferimento ai propri progetti di vita.
Identificare stereotipi di genere e interrogarsi consapevolmente criticamente sulle tradizionali percezioni dei ruoli – così come delle funzioni e delle professioni – in varie epoche e culture.
Discutere temi locali e globali riguardanti conflittualità e rimedi, ingiustizie e giustizia, esclusione e inclusione, istituzioni politiche democratiche e non, sul proprio ruolo.
Dibattere ed argomentare su vari temi legati alla società sostenibile, sperimentando un senso di appartenenza ad un’umanità comune, che condivide paradigmi, valori, responsabilità e diritti umani.
Riconoscere opportunità e rischi nell’uso dei media e tenerne conto nel proprio comportamento.
Riflettere criticamente sulle conseguenze della crescente centralità dei media e delle tecnologie nella società, anche in ambiti culturali, politici ed economici.
Orientamenti realizzativi e contesti di esperienza
Sperimentare, in contesti di simulazione, situazioni educative in favore della riduzione della povertà.
Partecipare attivamente a incontri con persone in situazione (passata o presente) di vulnerabilità.
Assumere e condividere iniziative di protezione, valorizzazione e coinvolgimento dei compagni più piccoli o in difficoltà e azioni di reciprocità positiva (altruismo), andando oltre al proprio bisogno in favore di scelte collettive.
Ideare modalità efficaci per la collaborazione, la partecipazione, la risoluzione dei conflitti, il rispetto delle regole e la gestione dei giochi, sostenendo le proprie idee in modo costruttivo, ascoltando gli altri e negoziando soluzioni da condividere.
Conoscere e rispettare la diversità e la ricchezza culturale, facendo capo a situazioni concrete (nucleo famigliare, sezione/classe, comunità, circoli culturali ecc.), accettando regole, norme e valori socioculturali che possono essere differenti nelle varie culture.
Manifestare i propri attaccamenti anche attraverso simboli dell’identità personale e di gruppo, dimostrando interesse per la propria storia, il proprio ambiente e le proprie tradizioni e anche quelle di altre culture.
Delineare attività concrete che possono contribuire ad affrontare localmente il problema della povertà e delle sue cause (iniziative a favore della comunità, esperienze di sensibilizzazione e sostegno, service learning).
Partecipare attivamente a discussioni di gruppo, processi decisionali, consessi democratici (consigli di cooperazione e simili) per affrontare, gestire e dirimere questioni di ordine locale e assumere comportamenti congruenti.
Progettare e partecipare a iniziative volte all’inclusione, al superamento del digital divide e al riconoscimento attivo di categorie sociali e persone bisognose (anziani, portatori di handicap ecc.).
Organizzare e partecipare a giochi di ruolo o attività didattiche che riguardano l’inclusione e l’identità basate sui ruoli di genere, per esempio svolgendo lavori tradizionalmente femminili e maschili (scambio di lavori), oppure svolgendo attività motorie co-educative.
Promuovere e partecipare a iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale in particolare su scala locale.
Sulla base di una prospettiva storico-geografica, proporre soluzioni per far fronte a problemi sistemici relativi alla povertà e alle disuguaglianze.
Partecipare a progetti di aiuto allo studio per allievi coetanei o più giovani.
Valutare la propria situazione di vita in vari contesti dal punto di vista delle discriminazioni di genere, pianificando e/o sostenendo strategie per conseguire una parità effettiva.
Contribuire alla risoluzione di conflitti nel proprio contesto, eventualmente richiedendo e supportando lo sviluppo di strategie adeguate agli scopi.
Progettare e sostenere strategie e azioni in favore di attività di cooperazione allo sviluppo sostenibile.
Organizzare e gestire attività in giornate internazionali (della memoria, della pace, della donna, della solidarietà, della sostenibilità, dell’infanzia ecc.).
Organizzare attività volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, ad esempio svolgendo il ruolo di guide e ciceroni.
Organizzare, gestire ed arbitrare tornei o altre attività motorie di confronto con gli altri (ad esempio attività etnomotorie, rappresentazioni teatrali o musical ecc.).